Cucine Popolari in festa a Grand Tour Italia
Grand Tour Italia e Cucine Popolari insieme per un pranzo solidale
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Domenica 19 gennaio a Grand Tour Italia, a Bologna, verrà allestita un’unica lunga tavolata che vedrà seduti famiglie bisognose e volontari delle Cucine Popolari. Tutti insieme per una giornata di festa all'insegna della socialità tra gusto, musica dal vivo e animazione con diversi artisti locali.
Per il pubblico sarà possibile effettuare donazioni al fine di sostenere i progetti di Cucine Popolari.
Contribuisci e prendi parte a questa giornata di festa: durante tutta la giornata per il pubblico sarà possibile entrare in contatto con i volontari di Cucine Popolari ed effettuare donazioni dirette per sostenere i loro progetti, oltre che fare una donazione direttamente sul sito web di GTI.
Al gusto di un pranzo domenicale, realizzato e preparato da Grand Tour Italia e dai suoi ristoranti, con la collaborazione dei cuochi di Cucine Popolari, si unirà infatti il piacere di mettersi al servizio di chi fa questo tutti i giorni: saranno infatti i dipendenti di Grand Tour Italia a servire le portate cercando di ricreare quell’atmosfera di famigliarità caratteristica dell’Associazione.
Parte del “menù” della giornata saranno anche le esibizioni musicali di Teo Ciavarella - pianista, direttore d'orchestra e insegnante di pianoforte jazz al Conservatorio Martini di Bologna, Paolo Buconi - violinista, cantante, attore e compositore, Federico Aicardi – cantautore, Checco Coniglio – jazzista, Valentina Mattarozzi – Cantautrice, Claudio Rosa – chitarrista, e con la presenza di Zap & Ida, vignettisti, scrittori e umoristi capaci di affrontare con ironia anche temi sociali più “impegnati” e degli sketch di Giovanni Cacioppo, comico, cabarettista, attore e conduttore televisivo italiano.
Cosa fa Cucine Popolari a Bologna?
Le Cucine popolari sono nate con l’obiettivo di realizzare in ogni quartiere di Bologna un luogo fisico dove le persone più in difficoltà potessero non solo avere un pasto caldo ma anche la possibilità di scambi sociali.
Già dalla progettazione, infatti, le sale da pranzo sono state pensate come accoglienti: tavoli apparecchiati con piatti di ceramica, posate di acciaio, bicchieri di vetro per far sentire le ospiti e gli ospiti non in una mensa dove bisogna consumare il pasto in fretta e furia ma in un luogo dove si può mangiare come a casa propria, dove si possono fare nuove conoscenze, dove si possono scambiare quattro chiacchiere tra ospiti e con volontarie e volontari e, perché no, dove si possono anche costruire nuove amicizie.L’idea è quella di rispondere ad un bisogno di socialità e dignità, di combattere la solitudine e la tristezza oltre che la fame.
Le Cucine popolari sono attualmente 4: Cucina popolare Battiferro (Via del Battiferro 2) nel Quartiere Navile, Cucina popolare San Donato (ex Italicus), (presso Opera Padre Marella, Via del Lavoro 13) nel Quartiere San Donato/San Vitale, Cucina popolare Saffi (Via Berti 2/8) nel Quartiere Porto-Saragozza, Cucina popolare Savena (presso Villa Paradiso, Via Emilia Levante 138). Circa 600 i pasti preparati giornalmente dai cuochi e serviti con amore dai volontari.